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Negli anni '80, in una ancora esistente Jugoslavia, la scena poetica inizia ad arricchirsi e l'influsso dello Stato nell'ambito della cultura diminuisce. La poesia si libera dalla staticità varcando i confini stilistici e geografici. Negli anni '90 subentra l'ideologia nazionalista, i poeti si aprono a diverse possibilità poetiche e politiche e la poesia entra a far parte del dialogo sociale. Essa inizia ad offrire all'immaginazione politica e all'azione pratica un significato, un senso.Le poesie scelte delle poetesse della ex Jugoslavia sono scritte in gran parte tra il 1990 e 2009, rispecchiano con lirismo nascosto la cruda verità dell'ambiente in cui vivono. Nelle loro poesie il limite tra letterario e parlato scompare, i frammenti di un passato frantumato si mescolano dentro al disordinato caos quotidiano. Le giovani poetesse croate sono agli inizi delle loro carriere, riportano una ventata d'aria fresca sulla scena letteraria sempre più aperta al mondo della donna. Le poetesse belgradesi sono delle veterane, impegnate da tempo politicamente, nel campo femminista e nel campo letterario.